I Misteri, Trapani ed il Venerdì Santo

Si rinnova anche quest'anno la più antica delle tradizioni trapanesi, filo diretto con la storia e col passato. Nella settimana Santa, infatti, torna la Processione dei Misteri di Trapani che da oltre 400 anni caratterizza l'identità religiosa, culturale e folkloristica di questo territorio, divenendone un vero e proprio simulacro. E d'altronde non potrebbe non essere così, visto che ogni anno raduna, in un solo giorno, migliaia fra turisti e abitanti del territorio per ammirare questo rito ancestrale di origine spagnola.

Alle ore 14 del Venerdì Santo la processione dei diciotto gruppi sacri che rappresentano i momenti salienti della Via Crucis parte dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio per percorrere le principali vie cittadine. Sono 24 ore di passione che fanno di questa una delle manifestazioni religiose italiane più lunghe, oltre che più antica.

I gruppi statuari furono intagliati in legno e sughero da antichi maestri trapanesi, con abiti di stoffa, decorati in argento, oro e corallo, e poggiano su una base in legno detta vara che, durante il trasporto, consente un'oscillazione naturale che rende ancora più reale il tutto. Ciascuno è assegnato ad un ceto che rappresenta una categoria o un mestiere.

Vengono trasportati in spalla, accompagnati dalle marce funebri intonate dalle bande musicali, lungo il tragitto cittadino prescelto fino al luogo di partenza, in piazza Purgatorio. Suggestivo il percorso notturno, tra le più belle vie di Trapani, con le caratteristiche annacate (oscillazioni) e i suoni delle ciaccole. Così come lo è l'emozionante fase che segue l'alba, col rientro nella Chiesa delle Anime Sante assiepata di fedeli e curiosi. Il portone che si chiude rappresenta l'arrivederci all'anno successivo.

Insomma, questo è davvero uno dei grandi eventi periodici, uno dei momenti da non lasciarsi sfuggire per nessun motivo, se sei a Trapani. Non perdertelo, ne vale la pena.