Trapani e la cultura hanno un legame forte, fortissimo. Talmente tanto da essere fra le candidate al ruolo di Capitale Italiana della Cultura per il 2021.
Tra gli eventi c'è Trapanincontra, rassegna letteraria curata dallo scrittore Giacomo Pilati che prenderà il via proprio oggi. Otto incontri in cui ci sarà spazio per la narrativa, la saggistica e le grandi inchieste, con ospiti di rilievo nazionale e un attenzione particolare alle location, dove condividere il confronto sui temi del nostro tempo.
Si inizierà oggi pomeriggio (sabato 15 febbraio) alle 18, nella Chiesa di Sant'Agostino, con la scrittrice Dacia Maraini e il suo libro Corpo felice, edito da Rizzoli: un dialogo ininterrotto fra madre e figlio nel quale si racconta cosa significa diventare donne e uomini oggi.
Martedì 18 febbraio, al Museo Pepoli, ci sarà Simonetta Agnello Hornby. Si parlerà di Siamo Palermo (Mondadori), testo focalizzato proprio sul capoluogo siciliano.
Venerdì 6 marzo, alla Biblioteca Fardelliana, ecco l'ex direttore della Stampa e Repubblica Mario Calabresi per La mattina dopo (Mondadori), storie di persone che hanno trovato la forza di guardare oltre il dolore di oggi per ricostruire il domani.
Di nuovo nella Chiesa Sant'Agostino, domenica 8 marzo, atteso appuntamento col Procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, uno dei magistrati più esposti nella lotta alla 'ndrangheta con La rete degli invisibili (Mondadori).
Venerdì 20 marzo, al Museo Pepoli, ci sarà Giuseppina Torregrossa con Il Sanguinaccio dell'Immacolata (Mondadori), un romanzo incentrato sulla commissaria Pajno.
Segue, venerdì 17 aprile, alla Biblioteca Fardelliana, lo storico Orazio Cancila con I Florio (Rubettino), ricostruzione storica di una delle famiglie siciliane più influenti del secondo Ottocento.
Ancora, giovedì 23 aprile (Chiesa di Sant'Agostino), il noto giornalista Marcello Sorgi con Presunto Colpevole (Einaudi) che racconta il crepuscolo di Craxi.
Chiuderà, sabato 9 maggio, alla Casina delle Palme, Antonino Rallo con Usanza di mare (Margana), una storia ispirata al rapimento di un trapanese a Tunisi.